resto del
tuo racconto.
--Bravo il mio Baccio, siamo a tempo? sclamo il farmacista, entrando.
--Manca il signor dottore.
--Ci sono.
Il signor De Emma entro e sedemmo.
Non si trovarono mai riuniti al medesimo desco, tre commensali piu
imbarazzati, e piu incerti del loro contegno. Risparmiero quindi di
ricordarmi i discorsi o meglio i monosillabi che furono scambiati in
quella mezz'ora di pasto frugale, dopo il quale il medico si
accommiato e sparve sulla sua rozza per la porta da cui era giunto la
sera.
Bazzetta mi invito ad uscire per prendere una "boccatinina" d'aria, e
visitar poi la sua farmacia dove,
--Noi due soli, soggiunse ammiccando gli occhi, in santa pace, con un
vinettino bianco che vi piacera, faremo di passar la giornata alla
meglio.
--Dite che la passeremo a meraviglia se mi continuerete la storia del
Sindaco. Ardo dal desiderio di conoscere finalmente il misterioso
signor De Emma da voi dipintomi con si bizzarri colori.
--Si continuera, rispose Bazzetta, e la sua faccia furba fu solcata da
un sorriso che voleva dire: "se tu sapessi come ti godo!"
Quanto al sorriso che nascosi io alla meglio, e che fortunatamente
pote sfuggire a Bazzetta, imagiginatevi voi che cosa dicesse.
Eravamo giunti a meta del sagrato su cui il piede scivolava per l'erba
bagnata che divideva in quadrati innumerevoli le pietre, levigate e
lucide come cristallo.
--Ah! me n'ero scordato! sclamo il farmacista fermandosi di botto; c'e
il funerale di quella povera creatura!
E mi addito la strada in faccia a me, ed il villaggio da cui sbucava
una lunga processione davanti a cui s'alzava pencolando ora a destra
ora a mancina, un sottile crocifisso abbrunato.
--Converra ch'io ci assista, seguito il Bazzetta: sapete, nei piccoli
paesi bisogna conformarsi..... e poi... il vedovo mi deve una somma
rotondettina,--sei mesi di malattia,--coglierebbe il pretesto della
mia mancanza al funerale per lesinar sul conto e portar il saldo
alle calende greche. Questi montanari, sapete, uh! sono piu furbi di
noi. Voi, del resto, non importa, se non vi piace, potete
tralasciare....
--No, no, vi tengo compagnia.
--Allora poniamoci qui in disparte, a vederli passare. Entreremo in
coda.
Ci levammo il cappello; il funebre corteo era giunto sul sagrato.
Quella smilza croce pencolante, dalle cui estremita orizzontali
pioveva ogni tanto una goccia di pioggia sui gomiti allargati del
portatore, pareva salutar tristamente da
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