una casa di salute. La nostra farmacia ebbe dunque subito
dei rapporti con lui.
Il dottore si dedicava quasi esclusivamente alle malattie di
cervello. E, come vi dissi, l'Angelo De Boni si arrovellava allora per
liberarsi del padre. Lo presentai al De Emma, il quale, per sottrarre
il vecchio alle sevizie della famiglia, acconsenti, mediante una
modica pensione a prenderlo nel suo nuovo stabilimento.
Il vecchio non oppose alcuna resistenza, ma concepi un odio
implacabile per quelli della sua famiglia, tantoche non voleva piu
vederli. Cio dava fastidio ad Angelo, perche non essendo accertata
giuridicamente l'alienazione mentale del padre, egli ne temeva un
testamento di vendetta. Del resto il vecchio era mansuetissimo;--solo
rimaneva chiuso, muto, assorto tutto il giorno nella lettura dei suoi
libri religiosi.
Il signor De Emma aveva con se due giovani donne: una inglese, sua
moglie,--l'altra italiana, vezzosissima, i cui rapporti colla famiglia
per allora rimasero ignoti. Si credeva fosse un'inferma in cura del
dottore--tanto era patita e sparuta. Costei, per suo gusto, si
occupava degli ospiti dello stabilimento.
Aveva una pazienza, e certe maniere e certo visino dolce, amorevole,
che i malati presero a volerle bene: era un pallido raggio di sole
nella tenebria squallida della loro vita di ospedale.
Ed anche il De Boni non rimase insensibile alle sue cure.--Un giorno
che il poveraccio s'affaticava, a forza di lenti, di decifrare il
carattere minutissimo di un _Sant'Agostino_, ella glielo prese di
mano, sedette accanto al letto e gli fe' lettura. Poi ci torno ogni
di. In breve ella acquisto imperio grandissimo su quel bietolone. E fu
in grazia sua se il signor Angelo pote ripresentarsi al suo padre
senza farlo montare in furore.... La giovinetta un po' colle buone, un
po' colle brusche, come si usa coi ragazzi, sapeva ridurlo docile come
un agnello;--tutte le volte che il figlio si presentava, era lei la
sua introduttrice e assisteva a tutti i loro colloqui. Strani colloqui
di grugniti e di muggiti non interotti che dalle soavi sue
parole. Ella faceva da interprete, da paciera....
In quella il vecchio orologio a pendolo della scala batte sei colpi.
--Sei ore, sclamo Bazzetta, gia sei ore!
Era scritto ch'io dovessi rimanere un altro pezzo con la mia curiosita
oramai vivissima.
XII.
Le ampolle e gli ampollini, i vasi di porcellana, le tazzette di
marmo, i pestelli, le forbici, i cucchiai, i b
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