errogava la mia
esperienza! mostruoso paradosso di un'epoca in cui i venti anni hanno
qualcosa da insegnare ai sessanta!
Pero quel candore che con tanta sollecitudine si faceva incontro alle
mie tristi rivelazioni doveva celare un mistero. E mi ero proposto di
scoprirlo.
Il buon prete intendeva forse per la prima volta discorsi strani come
quelli che io gli tenevo.--Dalla adolescenza alla vecchiaia egli aveva
trascorso gran parte del viver suo in un mondo primitivo.--Ma, chissa,
la passione doveva aver picchiato alla porta del suo eremo,--essa
conosce i sentieri delle tebaidi. Non sempre quando lo spirito e
invitto, il cuore e inespugnabile e nell'assalto alla coscienza, il
dubbio e il piu codardo; egli retrocede quando le tentazioni accorrono
all'assalto; ma queste hanno sempre degli alleati nella
cittadella:--gli istinti. Molti santi vittoriosi di Leviathan hanno
piegato innanzi ad Artadoth, il demone della volutta.
La passione aveva picchiato alla porta del suo eremo,--il santo era
forse riuscito a respingerla, ma non senza fatica,--lo mostrava quella
curiosita ch'io aveva potuto ravvivare disotto alla cenere degli anni,
il temperamento sanguigno del prete.... una segreta cura che gli
leggevo nel viso.... Ma dopo tutto che gusto era il mio di investigare
l'umile, il comunissimo romanzo di un povero prete? Non so,--non gia
per irriverenza malevola,--per un vivo capriccio di artista, di
psicologo, null'altro. Del resto il mio rispetto per lui non poteva
scemare per la conoscenza di qualche umana debolezza.
Tuttavia, tanta e la forza delle massime convenzionali avute
dall'educazione, che qualche volta arrossivo di questa mia innocente
curiosita. Me ne vergognavo come di una profanazione.
Don Luigi nell'esercizio del suo ministero me ne imponeva. Sapeva
congiungere alla dignita del sacerdozio una grande semplicita di
cuore.
Una volta, nel pomeriggio della seconda domenica dopo il mio arrivo a
Sulzena, ero passato innanzi alla porticina del coro mentre egli
faceva _la dottrina_ ai ragazzi: mi fermai ad ascoltarlo: la sua voce
delicata, armoniosa arrivava a me congiunta alla soave fragranza del
tempio e le somigliava: egli alternava alla recitazione dei dogmi
l'insegnamento di una sua morale spontanea, indulgente,
amorevole. Egli era sicuro del suo Dio e delle promesse che faceva in
suo nome.
Nelle sublimi puerilita del rito, nelle premure quasi femminili per il
suo altare, era poeta ed artista e pero anch
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