resuntuoso?
--Come?
--Per sapere il come bisogna riprendere quella tal storiellina proprio
al punto dove l'abbiamo interrotta due mesi sono. E lunghettina. Vi
avviso, volete sentirla? per me eccomi qua,--un bicchierino,--fumate
vi prego, volete un fiammifero? ecco.
"Dicevamo che il signor De Emma aveva con se due giovani donne:--una,
sua moglie,--l'altra, italiana, vezzosissima, i cui rapporti colla
famiglia rimanevano ignoti... allora... poi trapelo... Il timore di
sentirmi ripetere cio che avevo inteso di Mansueta mi spinse a
tentennare il capo con impazienza,
--Sapete che era una ballerina, ricondotta in Italia dal dottore per
guarirla dicono di una piccola malattia... si... che rimase in sua
casa alcuni mesi per... anche questo?... ma i motivi per cui ella
lascio i suoi ospiti li conoscete, no? Fu per la gelosia invincibile
della signora... la quale non aveva poi tutti i torti d'inquietarsi.
"Ma diciamo le cose per ordine. Il signor Angelo conobbe dunque la
signorina per le cure che questa prestava a suo padre, se ne invaghi,
ma per allora le sue maniere buone non incontrarono grazie agli occhi
della Tersicore... i quali pur erano assorti altrove.....
"Alcuni mesi dopo, in seguito a una burrasca violenta, la signorina
Rosilde abbandono la casa De Emma e si rifugio qui presso sua sorella
Mansueta.
"Anche qui il signor Angelo l'incontro qualche volta per istrada, e,
naturalmente ostinato come e, egli insiste per ottenere il favore
della silfide... che pero era gia staggito. Il povero De Boni arrivava
sempre fuori tempo; ed anche allora dovette forbirsene i baffi".
M'ero studiato di mostrarmi indifferente al racconto e di ascoltarlo
con quell'aria di profonda indifferenza che non accetta e non rifiuta.
Ma egli era riuscito a cattivarsi la mia attenzione. E a questo punto
non potei trattenermi dal chiedere:
--E il preferito chi era?
--Chi era? rispose con un ghigno malizioso guardando al soffitto
coll'apatia simulata di una pretesa superiorita:--chi era? qui sta
il punto.
Dichiaro che nel signor Bazzetta c'era la stoffa di romanziere.
Conosceva e praticava per istinto tutti gli artifizi della narrazione.
Egli prosegui:
--Una sera ero di guardia nella farmacia a Zugliano e discorrevo col
dottor De Emma; capita una vecchierella a spedire una ricetta
rilasciata da una empirica, notissima in quei dintorni, per le sue
cure d'ogni specie. La cosa era tutt'altro che regolare, ma allora
non si
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