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aggi del sole che cadeva. Distinguevo i piu minuti particolari, le siepi, le finestre, coi pannilini stesi, le pietre, le spire del fumo che usciva dai bassi comignoli. E delizioso spettacolo questo di poter in una occhiata riassumere la vita di un intero paese; da un sentimento di potenza, quasi di superiorita; pare di poter disporre di quel gruzzolo di vite come si fa di un alveare. Istintivamente mi ero seduto e guardavo. Ad un tratto un altro particolare attrasse la mia attenzione. Da quella parte il terreno degli orti di Sulzena si divalla rapidamente tracciando una leggera concavita, il cui terreno sassoso e scheggiato, e qua e la rivestito da radi cespugli di ginepro. Notai che dei massi staccandosi a certi intervalli saltellavano giu a precipizio per quella scesa e balzavano nel torrente sottoposto. Osservando meglio potei scoprire la causa di questo franare poco naturale nella sua continuita; era una persona, un uomo in abito scuro che di quando in quando spiccatosi da un cespuglio si lanciava ad afferrare quello piu vicino che gli soprastava. Cosi a salti e sforzi intermittenti saliva verso il villaggio. Chi poteva essere costui che preferiva alla strada comoda che sale dalla parte di ponente, questo sentiero da scoiattoli? Due sole ipotesi possibili,--uno cui preme non farsi scorgere,--oppure un matto come me che abborre le strade battute e ama meglio fiaccarsi il collo che seguir gli altri. Questa seconda supposizione era la piu probabile. La simpatia, ispiratami da questa somiglianza di gusti, mi vinse e indugiavo guardando il curioso lavorio di quello sconosciuto,--finche un'ora dopo lo vidi sparire fra due siepi spostando l'ultimo rovinio di pietre che celebro distesamente il suo trionfo. Allora anch'io mi mossi. Cominciava ad imbrunire. I colori del paesaggio erano spariti: il quadro acquistava il grandioso indefinito del bozzetto. Sparivano nell'ombre i lineamenti e restavano ingrandite le linee. Le forme di quel poema di terra e di cielo lasciavano a nudo il concetto. Il quale esprimeva una cupa tristezza, Il profilo del villaggio si disegnava debolmente sul fondo bianchiccio del monte: ai due capi opposti il presbiterio e la casa del sindaco: il primo, a spigoli retti semplici, smussati agli angoli da gruppi di piante: ritto in mezzo l'esile campanile tendente al cielo;--l'altra tutta a sporgenze, a denti come una immagine di un accattabrighe. Si sarebbe detto che quei du
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