ripete il colloquio con Don Luigi. Rimasti soli, Attilio,
scusandosi con gli obblighi del proprio ufficio, gli avea rivolto
questa domanda:
--Qualcuno pretende che sia corsa qualche relazione fra lei e una
donna legata in qualche modo col defunto De Boni. E vero?
Don Luigi s'era turbato forte, e impallidendo subitamente, a capo
basso, aveva risposto:
--E vero.
--Esiste un figlio di questa donna!
Legittimo?
No.
Sa lei.... che De Boni gliene attribuiva la paternita?
--Si.
--E vero che l'aveva minacciato di far delle rivelazioni in proposito?
--Si.
--E.... queste rivelazioni lei le conosce?
--Si.
--Sono esatte?
Don Luigi non aveva potuto rispondere altrimenti che con un cenno
affermativo del capo: era tanto abbattuto che Attilio non aveva
creduto di insistere.
Egli mi disse:
--Capirai che probabilmente saro costretto ad assumere un suo formale
interrogatorio. Ti ripeto che lo credo innocente,--ma intanto e
necessario che cio si chiarisca nella procedura.
L'impreveduta confidenza mi aveva tanto sbalordito che non potei
profferire parola.
Seguii come trasognato il mio amico fino alla stalla dell'inserviente,
dove avevano condotti i cavalli.
Quivi sopraggiunse poco dopo il signor De Emma.
Ci prese in disparte e disse ad Attilio:
--Signor avvocato, don Luigi si e candidamente accusato e non ha
pensato a difendersi. Egli le ha detto la verita ma non tutta la
verita. Le sue confessioni possono far sospettare di lui; ma io le
posso assicurare che il dabben uomo non ebbe mai verso il De Boni
l'ombra di una colpa. La scongiuro a mani giunte di non tenerne
conto: un atto di procedura fondato sovra esse non gioverebbe alla
giustizia ma ucciderebbe senza riparo la riputazione e forse anco la
vita di un innocente.
Attilio esitava a rispondere.
Il dottore soggiunse:
--Il suo amico le puo dire che fior di galantuomo sia don Luigi.
--Pero v'e contro di lui un indizio grave,--osservo
Attilio.--risulterebbe che egli abbia imposto il peso di un suo
figlio naturale al signor De Boni.... si puo indurre che egli aveva
interesse a temerne e ad evitarne le rivelazioni....
--Ma egli non ha imposto nulla, non sapeva nulla. Senta. Lei, tornando
passera da Zugliano; favorisca in casa mia; mi lusingo di riuscire a
convincerla.
E rivolto a me:
--Venite anche voi; potrete confermare buona parte del mio racconto.
--E don Luigi?--osservai riconciliato interamente col dottore. Sara
me
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