formule, che arida
landa di dubbii, di supposizioni, di errori! Come mai tutto cio aveva
potuto, per tanto tempo, formare la sua delizia, il suo orgoglio,
l'esistenza sua tutta intiera?
Egli si vide allora spalancato un abisso in cui si sentiva
irresistibilmente trascinato; come un ragno a cui la verga di uno
spensierato fanciullo abbia infrante tutte le fila cui era sospesa la
pensile dimora.
Fu dapprima uno sgomento inenarrabile, una perturbazione spasmodica,
se cosi e lecito esprimersi, di tutte le fibre dell'animo suo; uno
stupore, una meraviglia, di se, degli altri, di tutto, come sarebbe
quella di un uomo che addormentatosi tranquillamente nel proprio
letto, si risvegliasse d'improvviso sull'ultima vetta dell'Imalaia, o
all'estremo confine delle sabbie del Sahara. Questi dolori sogliono
condurre per mano la pazzia a destra, a manca l'abbrutimento: la
rassegnazione sta in mezzo talvolta..... ma e una rassegnazione forse
meno invidiabile dell'abbrutimento e della pazzia.
Guardata faccia a faccia la via del dovere, l'_angusta via del
dovere_, come la chiama il poeta, quella che lo separava per sempre da
Jenny, il giovane De Emma non trovo il coraggio di batterla che
esagerandone le scabrosita, moltiplicandone le spine, tenendo a bella
posta aperte e sanguinolenti le piaghe che gli rallentavano il
cammino,
Il suo dolore a poco a poco andava trasformandosi in volutta. Come
il viaggiatore del deserto, sorpreso dalla notte, poiche ha acceso
un gran fuoco onde tener lontane le bestie feroci, per paura di
addormentarsi si abbrucia un dito, e come appena lo spasimo e
cessato, lo riabbruccia, e cosi continua finche l'alba tropicale non
spunti in suo aiuto; cosi il signor De Emma cercava la propria
salvezza, e, povero illuso, credeva trovarla, martirizzandosi nella
fiamma fatale di quell'amore; ne si accorgeva che in tal modo, lungi
dall'allontanarli si riscaldava e rinvigoriva ogni sorta di mostri
nel cuore.
Ragionava, sillogizzava sulla sua passione; cio che e terribile. Si
arrestava, avvolto in certi pensieri che, se altri avesse potuto
leggergli dentro all'involucro cerebrale avrebbero fatto dubitare
della sua ragione.
Continuava, ma macchinalmente, gli studi di medicina; il resto del
tempo impiegava (oh dov'era l'uomo serio d'una volta!) rileggendo e
meditando le istorie innumeri degli amori e degli amanti infelici.
Con esse comincio ad insinuarsegli nell'animo il veleno che dalle
pagine sublimi del Wer
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