voce grido:
--Un medico!...
--Eccolo, rispose De Emma, che era rimasto la in mezzo.
L'uscio si riaperse e fu introdotto nella camera.
La donna distesa sopra un mucchio di reti non s'era punto
riavuta. Egli si assicuro che il cuore le batteva fievolmente.
Era giovane e bellissima: indossava una splendida veste di raso bianco
e aveva un stupendo monile di brillanti al collo.
Quella brava gente aveva esaurito senza frutto tutti i soliti mezzi
empirici per richiamarla alla vita.
De Emma si curvo e, posate le proprie labbra sulle sue, con quanta
forza aveva nei polmoni inspiro a piu riprese nel petto della giovane.
Dopo un quarto d'ora un debol soffio indico che le funzioni
respiratorie si rianimavano.
Due o tre curiosi erano riusciti a penetrare in casa col dottore;
mentre egli era curvo intento all'operazione sporgevano il capo sopra
le sue spalle per vedere.
Uno di essi, un vetturale della vicina stazione, sclamo:
--To la ballerina della palazzina verde. Qualcun altro confermo le sue
parole. De Emma domando:
--Sta qui vicino?
--A due passi.
Il luogo non era adatto alle cure necessarie nella crisi che stava per
dichiararsi. Per suo ordine i barcaiuoli la presero e la trasportarono
in casa sua.
Cola nessuno s'era accorto della sua assenza; un servitore che dormiva
in anticamera si alzo in soprassalto e, tutto sbalordito, li guido
nella camera della signora.
Attraversando l'appartamento la triste comitiva si imbatte nel finale
di un banchetto d'uomini. Nella sala da pranzo dormicchiavano distesi
nella posa di volgari ubbriaconi lords e gentlemens dei piu noti del
gran mondo.
I meno cotti, all'inatteso spettacolo, pensando si trattasse di una
burletta di quella matta di Rosilde, che quella sera li aveva
invitati, come diceva il biglietto "all'ultima cena" levarono alte
risa e batterono le mani; e afferrato un candeliere fecero scorta
recitando le preci dei defunti.
Figuratevi come rimanessero quando si accorsero che la cosa era pur
troppo seria.
Due, che giocavano in un salotto attiguo, assorti nella loro partita
non intesero e non videro nulla: nel silenzioso stupore di quel
momento si sentivano distintamente le loro irose osservazioni.
Un _reporter_ di un giornale del mattino scarabocchiava in un
_boudoir_ il suo cenno descrittivo. Fu il solo ad afferrar subito il
vero: ma, avvezzo per professione a non meravigliarsi di nulla, segui
colla matita sulle labbra il convoglio, ne
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