i primi giorni che ella passo al presbiterio malata, sfinita di
cuore e di forze ella non vedeva Don Luigi che molto raramente; ma
sentiva intorno a se, in tutte le cose, la carita benefica delle sue
premure, la sua pieta nobile, generosa, schiva di mostrarsi.
Ad ogni momento Mansueta le usava qualche riguardo, qualche nuova
cortesia,--e sempre ne attribuiva il merito al padrone:--don Luigi
cosi ha detto, don Luigi ha pensato, don Luigi ti manda questo e
quest'altro.
Ell'erasi cosi bene avvezza alle dolcezze di quella casa che il
pensiero d'uscirne la sgomentava tutta. Pero quando, convalescente,
ella venne a ringraziar don Luigi, comprendendo che per discrezione
dovea prendere finalmente congedo, tremava e i suoi occhi erano assai
piu fecondi di lagrime che le sue labbra di parole. Ma il buon prete
alle prime parole di riconoscenza la interruppe; il suo viso pallido
arrossi subitamente dalla commozione, e scotendole la mano:
--Che dite mai, che dite mai.... un piacere, un dovere....
Rosilde ebbe la soave, intima certezza che la sua presenza cola non
era molesta, e non fini il discorsetto preparato e incominciato.
Don Luigi aveva soggiunto:
--Che volete, siete capitata in un eremo, e in un brutto mese; ma ora
viene la bella stagione e vi ci troverete molto meglio: non manca in
questa solitudine una certa selvaggia bellezza: vedrete dei luoghi
di una singolare amenita.
La giovinetta accolse queste parole con un sorriso di gratitudine,
come la piu cortese maniera d'invitarla a rimanere. Ma forse il
sentimento che le inspirava era ancora piu nobile.
Ho dovuto convincermi per esperienza che don Luigi non pensava mai
alla partenza dei suoi ospiti. La loro domanda di congedo era sempre
per lui una sorpresa che, secondo i casi, combatteva con una viva e
affettuosa resistenza, o, come nel caso mio, subiva come una triste
necessita.
Ella rimase dunque. Ispirata dalla calda sua riconoscenza, dalla
indipendenza del suo carattere e della sua educazione bizzarra, si
convinse che non solo era di troppo, ma poteva recare qualche conforto
a quella malinconica vita di anacoreta, Ed aveva istintivamente
abbracciato, prima che compresa la sua missione:--umile e sublime
missione!
Il suo mestiere l'aveva avvezza a riguardare se stessa come un
giocattolo: come uno svago,--ed ora, dopo aver rallegrato colle sue
danze le noie di tanti oziosi e buoni a nulla, le pareva di
nobilitarsi col fare omaggio di se stessa a un uom
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