, e picchio colle nocche delle
dita.
"Questa volta indugiarono nell'aprire.
"Finalmente il finestrello si rabbuio e quasi subito nel vano
dell'uscio socchiuso apparve la vecchierella da noi seguita che teneva
un lume in mano.
"Il dottore scambio con lei alcune parole che non intesi.
"La donna parve perplessa, lo guardava intimidita.
"Ma, dopo qualche minuto, si tiro in disparte e lascio passare il
dottore.
"La porta fu di nuovo chiusa a giro di chiave.
"Allora venne la mia volta di appressarmi al finestrello: gia ero
venuto per qualche cosa......--
Il signor Bazzetta mi guardo come per assicurarsi che io non avevo
obbiezioni da fare contro l'assoluta convenienza del suo contegno,
pronto, se mai, a confutarlo con un'intera batteria di argomenti.
Io non battei palpebra.
Egli prosegui:
"--Mi trovavo dalla stessa parte della casa nell'ombra. Avanzai piano
pianino rasente il muro e venni ad appostarmi.
"La posizione era sicurissima. Impossibile addirittura l'essere
sorpreso. Rimpetto, il muro liscio ed alto della canonica di
S. Eustachio. Dalla parte dond'eravamo venuti la strada correva
diritta per un lunghissimo tratto senza risvolte e senza traverse: per
dippiu era selciato a pietre tanto grosse ed ineguali che si sarebbe
inteso un passo lontano un mezzo miglio. In fondo c'erano degli orti a
quell'ora deserti. Non potevo essere veduto che dalla casa che stavo
osservando. Ma pienamente tranquillo per tutto il rimanente io ero
libero di concentrare sovr'essa tutta la mia attenzione. Al minimo
segno era presto fatto: due passi piu in la svoltavo la cantonata e mi
perdevo fra la siepi di sambuco dell'ortaglie.
"Il lume era ritornato nella camera, ne vedevo il suo rossiccio
riflesso nella strada. Tesi l'orecchio. Il dottore era entrato in
quella camera che doveva essere la cucina del povero appartamento. La
finestra stava socchiusa per la grande caldura. S'era in agosto poco
dopo la meta: una frasca del ferragosto erigeva ancora il suo ispido
pennacchio di pino sopra una costruzione poco lontano.
"Distinguevo la voce del dottore, sebbene capissi poco quel che
diceva. Parlava in tuono di garbato rimprovero, interrompendosi
frequentemente. Nell'intervallo udivo un singhiozzo sommesso, poi una
sottile, una delicata vocina da donna. Era certo l'incognita dei miei
sospetti.
" Ebbi... come si fa a non avere la tentazione di guardar dentro? una
di quelle tentazioni a cui non si resiste. Una sola oc
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