loro discorsi,
perche entrambi si volsero con premura verso di me.
--Ho bisogno di parlarvi, disse Aminta.
--Oh bravo, soggiunse Mansueta, gli dia lei un buon consiglio a questo
povero ragazzo. Io, vecchia ignorante, non ho che gli occhi per
piangere.
Aspettavo che Aminta mi informasse di che si trattava.
Ma egli sembrava tanto smarrito che, dopo le prime parole, non aveva
potuto tirare innanzi.
I suoi ignobili panni di montanaro erano laceri e lordi di fango.
--Egli e fuori di casa da stamattina e non osa piu rientrarvi.
--Colui l'ha ancora maltrattato? domandai al giovinetto.
--Sempre, continuamente, rispose raccapricciando, e guai s'io gli
capitassi adesso fra le mani.
--Vuol lasciare il paese, riprese la donna singhiozzando; ma dove
andrai, cosa vuol fare tutto solo, pel mondo, come tua madre, che ha
tanto sofferto?
--Non so, balbetto Aminta, venivo da lui perche mi aiutasse, mi
raccomandasse a qualche amico.
Ed indico me guardandomi con ansieta.
Io non sapevo che rispondere. Preso li su due piedi mi sentivo
impacciato a indicare i mezzi di una risoluzione che avevo consigliata
io stesso.
Mansueta disse:
--Figliolo, rifletti finche sei in tempo. Forse tu fai il caso
peggiore di quel che sia: se trovassi una scusa..... e tornassi?
--No, no, interruppe spaurito il nipote, con tutta la risoluzione
della sua timidezza;--no, no io non tornero piu.... non tornero
piu....
--Se ti facessi accompagnare dallo speziale, egli forse saprebbe
ragionare il sor sindaco.
--No, no, ripete Aminta.
La sua ripugnanza era davvero irremovibile.
--Pensaci bene, ragazzo,--fra poco tu rientrerai in seminario; qualche
settimana e presto passata. Vuoi buttare con tanta facilita la
certezza di un patrimonio come quello del sindaco? Egli non ha
figliuoli, non ha parenti, tutta la sua roba ti apparterra un di o
l'altro. Cio val bene un po' di pazienza. Tu sarai ricco.... ma se
te ne vai a questo modo perderai ogni cosa.
--Non importa, oramai mi vergogno di accettare l'elemosina di quel
manigoldo; in fin dei conti perche vivo alle sue spese? che sono io
per colui? ditemelo, zia, sono in eta da saperlo, mi pare.
--Egli e la persona a cui tua madre ti ha raccomandato..... rispose
Mansueta confusa.
Ed io che le stavo vicino l'intesi sospirare: Oh Rosilde! Rosilde!
--La sua roba non la desidero, io non voglio piu nulla da
lui..... foss'egli mio padre non voglio piu vederlo; egli m'inspira
odio,--
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