a del
fiume. Diedi un balzo sul letto; Rosilde che dormiva con me mi si
avviticchio alla vita: tutte due avevamo un gran batticuore. Anche la
mamma si sveglio e disse: _Libera nos Domine_. Pareva ce l'avessero
detto, che quei colpi erano diretti contro di noi!
"La mattina dopo, il fiume correva grosso e torbido e noi due ritte
sulla via tenendoci per mano piangevamo dirottamente senza chiederci
il perche. Il babbo non era tornato.
"Verso mezzodi due pescatori ci ricondussero la nostra
barca. L'avevano trovata fitta capovolta in un banco di sabbia.
"La disgrazia oramai era certa.
"Diffatti seppimo quella stessa sera che avevamo perduto il nostro
povero padre. Sorpreso dai doganieri austriaci mentre stava scaricando
del tabacco, aveva tentato di fuggire ed era riuscito a prendere il
largo. Ma essi gli avevano fatto fuoco addosso e pur troppo le due
fucilate da noi intese non avevano fallito il segno...
"Mio caro signore, pensi un po' alla miseria in cui ci
trovammo. Oramai erano piu i giorni di fame che quegli altri. Io
facevo qualcosa, quel poco che potevo; aggiustavo reti, lavoravo in
campagna, filavo, tutto cio che mi si offriva,--ma ci voleva altro! La
povera mamma gemeva di e notte che era uno strazio a sentirla,--e non
poterla soccorrere!...
"Come abbiamo potuto tirare innanzi non lo so: se non siamo morti
tutti e tre quell'anno gli e che non era la nostra ora.
"L'estate seguente venne il marchese a Castelletto, chiese di noi e
passo a trovarci.
"Egli parlo di nuovo della scuola di ballo per la Rosilde: disse che
non bisognava farle perdere uno splendido avvenire; che ella poteva
diventare la nostra Provvidenza, che intanto egli avrebbe pensato a
lei ed anche alla mamma. Insomma tanto fece, tanto promise che noi non
si sapeva cosa rispondere.
"Tuttavia la mamma esitava a dir di si.
"Rosilde allora salto su a dire che voleva andare, e ci fe' stupire
colla fermezza della sua risoluzione. Aveva poco piu di dieci anni.
"--Brava, esclamo il marchese tu hai piu senno di tutti. Se tua mamma
si ostina a dir di no, peggio per lei.
"Egli ci fece poi ripetere le sue offerte e le sue esortazioni dal
sindaco e da altri signori del luogo tantoche la mamma si decise alla
fine un po' per le ragioni che coloro le dicevano, e un po' per quelle
che la miseria le suggeriva, di arrendersi.
"Rosilde ando quello stesso anno a Milano. Il buon marchese fu di
parola, si adopero per lei e comincio a mandare una p
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