se per i discorsi del dottore o per la mia
naturale tendenza ad attribuire sentimenti e pensieri alle cose
inanimate; mi parve di intravvedere nell'aspetto squallido di quella
casa abbandonata, chiusa, silenziosa, qualcosa di simile ad una
minaccia e involontariamente alzai gli occhi alla casa del sindaco che
si disegnava nel fondo sopra un cielo di lucida opale.
Qualche passo piu in la il curato ci lascio per la solita visita che
egli soleva fare prima di cena ai malati del villaggio. Saluto il
dottore che voleva ad ogni costo tornare a Zugliano ed entro in una
porta dove un vecchierello lo attendeva come il vicario visibile della
provvidenza.
Il signor De Emma mi accompagno fino al Presbiterio, dove aveva
lasciato la sua cavalcatura.
Allo sbocco della piazzetta c'imbattemmo in un giovine che scendeva
dai monti con una scure in ispalla: il quale, appena ci vide, chino il
capo e accelero il passo come volesse schivare il nostro incontro.
Il signor De Emma gli die una voce, e lo costrinse suo malgrado a
fermarsi.
Allora, sotto le rustiche spoglie del boscaiuolo, ravvisai con grande
sorpresa il mio amico Aminta, che, dal giorno di quel nostro colloquio
alla Cascata, non avevo piu riveduto.
--Che significa codesta novita? domando il dottore.
--E il signor Angelo che mi manda ai Roveretti a spaccar legna,
rispose con amarezza e chinando gli occhi vergognoso.
--Ma perche?...
--Mi sono arrischiato a dirgli che avrei preferito un'altra
professione a quella ecclesiastica,--egli e saltato su tutte le
furie, mi ha strappato la mia veste e mi ha detto che ero un
villano, e che villano dovevo essere.
Balbettava, tremando, e pareva fosse sulle spine.
Il dottore non lo trattenne di piu. Aminta ci saluto in fretta e
s'allontano di corsa.
Il suo terrore non era senza motivo: s'era appena allontanato che
sbuco dalla farmacia la sinistra figura del sindaco, e passandoci
innanzi ci die una breve occhiata di traverso.
Il signor De Emma corrugo la fronte e mormoro:--poveretto, egli fa una
dura penitenza! povera Rosilde se la lo vedesse! e non poterlo
soccorrere! maledetto sistema di spiritualistiche ipocrisie!
Poi, accortosi ch'io lo guardavo con curiosa ansieta di penetrare le
sue parole, tacque e s'avvio a capo chino.
A me rimordeva d'essere la causa di quella nova testina. E mi persuasi
come, il piu dei casi, i consigli sia ottima cosa tenerli per se.
Anche in agosto, la sera, in montagna, un buon fuo
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