--Sono freni,--resistono, ma si spezzano. Ci vorrebbe uno sfogo
anticipato, una specie di vaccino morale; una cura previdente di
affetti che stornassero in tempo le forze germinanti del male. Ma
quale? come indovinarle prima di conoscere il male? Difficilmente si
puo e si sa fare. Spesso le condizioni, le ripugnanze sociali vi si
oppongono. E il piu delle volte e impossibile lo scandagliare in
fondo alle indoli talvolta diversissime nella sostanza dalle loro
superficiali apparenze: ne ho viste talune disformarsi nella crisi
subitamente, rivelare tendenze di cui non si sarebbe mai sospettato
l'esistenza. E ne ho viste dell'altre trasfigurarsi; e giusto non
dimentichero mai uno stranissimo fatto accaduto a Sorese in Brianza
dove la mia famiglia possedeva molti anni sono vasti poderi ed io mi
recavo con essa a passare i mesi delle vacanze. Una delle _bellezze_
o _rarita_, come dicono i ciceroni, di quel villaggio era Tonio, un
povero cretino di dieciotto anni, sciancato, losco, peloso, due
terzi meno che scimmia, un terzo meno che uomo, serio come un
gendarme, ingenuo come una pulzellona, orfano, nudrito, o quasi, a
spese del Comune, errante a saltelloni su e giu per le strade,
sdraiato in gennaio nella neve, accocolato di pien meriggio sotto il
sollione di luglio, creatura incapace ed inoffensiva che rispondeva
con un sorriso ed un mugolio a chi gli gettava il soldo o il tozzo
di pane.
Ora, era avvenuto cotesto, che, trovandosi fornita per bene la
cassetta delle elemosine, il dabbene parroco di quel villaggio, aveva
deciso, previo consenso degli onorevoli fabbricieri, di commettere a
un pittore di citta, una nuova Madonna, ad olio, s'intende, e di
grandezza naturale, da collocare al posto di quella vecchia e
sdruscita che faceva torto all'altar maggiore, e, a detta di chi se ne
intendeva di arti belle "era ormai una Madonna che non valeva piu un
fico".
Quale solennita non fu quella dello insediamento della nuova Madonna!
Ad ogni svolto di via, archi trionfali costrutti di paglia intrecciata
e di mortella, festoni dall'una all'altra grondaia, tappeti, lenzuola,
coperte da letto ad ogni finestra; altarini posticci, irti di moccoli
smilzi smilzi e di imagini di santi ancora piu smilzi; baracche di
merciaiuoli, chicche, aranci, castagne,--per le circostanti praterie
assiti e panche e tende d'ogni colore e d'ogni foggia con vendita di
vino e di birra; e ciarlatani e spacciatori di zolfanelli e cantatori
di _bosinate_, a
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