ino dal sole.... lo nascondano.... lo mettano in un carcere
profondo.... ci sono i tribunali per questo.... non lo lascino a mia
portata....
Egli parlava dell'assassino della povera Gina.
Io non ressi a questo spettacolo straziante; le sue istanze mi parvero
giuste e dissi:
--Egli ha ragione; perche non consegneremmo quello scellerato alla
punizione della legge? Il suo delitto e abbastanza accertato.... Io
stesso andro a far la denunzia.
--No, sclamo il curato.
Poi divento smorto come un cencio lavato.
Il medico mi avverti con un'occhiata supplichevole di non insistere.
Beppe era ricaduto nel suo cupo sbalordimento. Tuttedue gli furono
intorno a confortarlo e a persuaderlo. Egli era tanto avvilito e tanto
abbattuto che non durarono fatica a indurlo a scendere dopo il desinare
col dottore a Zugliano.
L'infelice bacio le sue creature senza far parola, senza spargere una
lagrima e s'avvio barcollando come trasognato dietro alla mula del
dottore.
Lo accompagnammo sino in fondo al villaggio; poi il curato torno
indietro; io continuai la mia passeggiata.
XVIII.
Tuttocio che aveva visto e inteso in quei due giorni mi sconvolgeva la
testa: sentivo un vivo desiderio di raccoglimento, di riflessione.
Cosa singolare! in quella solitudine dove la vita mi pareva dovesse
scorrere tranquilla come un idillio, monotona come il ciangottare di
un ruscello avevo trovato invece il romanzo _feuilleton_, il dramma
Porte-Saint Martin, il teatro Fossati; quel dramma e quel romanzo che
ora e caduto di moda ma che la vita si ostina a risuscitare ogni
giorno a dispetto del buon gusto e della letteratura _collet-montant_.
Scendevo cosi lentamente lungo le rive dello Strona, che mi affretto a
presentarvi (cosa che avrei dovuto far prima), come il torrente piu
realista ed indocile alla moralita idrografica ch'io mi
conosca. Figuratevi che egli non vuol saperne neppure per un minuto di
quella linea retta, di quella misura costante che la convenienza
dovrebbe insegnare anche ai torrenti per trasformarli, se Dio vuole,
inquieti rigagnoli, in pingui ed onesti canali. Dimentico dei suoi
doveri, del grande scopo della creazione che e quello di impinguare le
tasche del negoziante di grano e di bestiame, sta asciutto la maggior
parte dell'anno; poi, ad un tratto, quando il ghiribizzo gli salta,
devasta pascoli e distrugge vigneti, cosa contraria all'economia
politica; abbatte _baite_ e casolari, attentato iniquo, come ognun
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