asse da
sotterra.
Non so perche le donne, che seguivano in gran numero il feretro, non
erano disposte in fila a due a due, come gli uomini. Forse perche
erano desse le veramente afflitte: e il dolore si ribella alle leggi
dell'ordine. Quasi tutte singhiozzavano; molte avevano il grossolano
fazzoletto turchino e rosso sugli occhi, parecchie, le fanciulle in
ispecie, portavano in tutta la persona, i segni di una angoscia
pensierosa e profonda.
L'umile corteggio, composto di poco meno di un centinaio di persone,
era chiuso da altri terrazzani che, non appartenendo alla
Confraternita, si erano messi i loro giubboni della festa; e in mezzo
a loro, correndo innanzi e indietro, fra le gambe e gli ombrelli
chiusi, una masnada di ragazzetti scamiciati pei quali quella riunione
di gente era una festa tanto piu gradita perche era una soprappiu
delle solite del calendario.
La bara deposta, i _Fratelli_, divisi in due schiere, andarono ad uno
ad uno a collocarsi dietro l'altar maggiore. Tutti gli altri si
gettarono in ginocchio. Squillo sottilmente un campanello. Don
Sebastiano usci a dir la messa: il coro intuono le funebri
litanie. Otto grosse candele ardevano intorno alla morta, e la cera
gocciolava agglomerandosi lunghesse in grosse e bizzarre stalattiti,
che Baccio, in cio assai piu decoroso dei sagrestani di citta, si
guardava bene di andar a raccogliere. Alcuna di esse, staccandosi di
un tratto, andava a cader sui bossoli di metallo; cio produceva un
rumor secco e forte che faceva alzar qualche testa piamente china, e
bisbigliare e farsi dar del gomito i ragazzi. Il prete salutava il
tabernacolo, si curvava, si rialzava, spalancava le braccia; dal coro
giungevano gli _ora pro ea_, or gutturali or in tono sostenuto, a
uguali intervalli.
Uno sprazzo di pallida luce illumino d'improvviso un angolo della
chiesa, e tosto svani; una porta laterale si era aperta e
rinchiusa. Un uomo era entrato, che non si fece il segno della croce,
non piego il ginocchio, ma si addosso alla parete e vi resto ritto
come una statua. Soltanto che uno scrollo lo scoteva ogni tanto da
capo ai piedi; allora si passava una mano sulla fronte e poi tentava
di farsi ancor piu istecchito, come se volesse penetrare nel muro che
lo sosteneva.
Un sordo mormorio, come s'ode nella foresta quando una corrente
d'acqua e vicina, era corso da un capo all'altro di quella folla
inginocchiata.
--E il marito della povera morta, mi disse all'orecchio Bazzet
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