eroci,
queste parole:
--Ho altro adesso da fare; il mio caro indiscreto che sei. Lasciami
dunque andar la stola una volta: tu me la insudici colle tue
lagrime. O che credi di risuscitarla con queste pazzie. Lasciami
andare ti dico. Non ti basta la messa! Colle buone, va via!...
E dato colle sue scarne braccia uno scrollo, si libero dal
supplicante, il quale si lascio cader per terra colla testa nelle
mani, mentre il gobbo chierico, datogli un'occhiata di ebete
curiosita, rinchiudeva a chiave la porta della sagrestia.
Volai fuori, piu che non uscissi, da quella chiesa che non doveva aver
piu per me l'ombra neppure di una illusione; e non so per quanto tempo
corsi pei prati e pei boschi, sbalordito, commosso di pieta e di
sdegno fino alle lagrime, quasi fuori di me. Ma conveniva pure non
abusare della bonta di Bazzetta, e la continuazione del suo racconto
era fatta per sollevarmi l'animo o almeno deviarmi il pensiero dalla
cosa spaventosa che mi aveva siffattamente scombussolato.
Lo trovai nella sua farmacia, dietro il banco, occupato a servire una
vecchia montanara catarrosa e febbricitante. Veder quella donna che,
di femminile, non aveva che la gonna cenciosa, e pensare alle roccie
basaltiche tutte a buchi e a crepacci, che si trovano sulle cime, in
mezzo al verde, sparpagliate non si sa come e perche--era la stessa
cosa. Quella creatura apparteneva alla montagna, era una parte di
essa; salendovi e scendendovi per settant'anni (che meno non ne
mostrava) se ne era compenetrata la natura. Come esistono rupi che
hanno profili umani,--argomenti a cosi buie leggende,--quella vecchia
aveva le sembianze di una rupe; con un po' di fantasia ne avreste
scoperto sull'epidermide i licheni e il muschio. Ella brontolava senza
interruzione, con una voce chioccia e malinconica la litania delle sue
sofferenze; il farmacista continuava imperturbabilmente a stritolare
le sue droghe in un mortaio di marmo, mescendovi ogni tanto qualche
gocciola di valeriana, con una eleganza tutta particolare, e un
sorrisetto d'uomo contento. Era, per un simile paesucolo, una farmacia
veramente bella. Il legno inverniciato e i vetri degli scaffali erano
senza scrostature e senza macchie. Le due bilancie scintillavano,
tazze di porcellana, scodellini di ottone, cucchiai, forbici, il
rotolo di cordicina color rosa, tutto era al suo posto, come se si
trattasse di essere ispezionati da una commissione della Facolta di
Medicina. La porta d'ingresso era
|