ai, balzando come se mi si fosse posta sotto
i piedi una lastra rovente. Ma chi e il signor De Emma?....
--Eh! Come non lo sapete? Il signor medico..... quello che ho condotto
a casa io, ieri sera. Siccome faceva un tempo del diavolo,--voi non
ve ne siete accorto perche chi sa come avete dormito..... non
potevate tener gli occhi aperti,--e che la veniva a rovesci, si e
deciso a passar qui la notte. E a momenti verra a tenervi compagnia.
Io era colpito dal fulmine. Pronunciando quel nome, Baccio mi aveva
rubato, tradito, assassinato! Io che sognavo nello sconosciuto,
nell'innominato di Zugliano, un fantastico personaggio da romanzo a
sensazione, un grande colpevole o una grande vittima costretta dalla
fatalita a ricoverarsi nella solitudine e nell'ombra, mi trovava in
faccia al mio ideale rimpicciolito nella casacca di un semplice
medico! Mi si calava la tela sul piu bello del primo atto, mi si era
carpito il denaro del biglietto d'ingresso! Addio curiosita, addio
interesse! Povero Bazzetta! E che noiosa giornata mi si parava
d'innanzi!
Meditavo sul mio avverso destino, quando un rapido movimento di Baccio
mi fe' volgere la testa malinconicamente china al pavimento. Come se
un cenno imperioso lo avesse chiamato, lascio la granata e un cencio
che avea fra le mani e con quelle sue gambe affusolate fu nel giardino
in due salti. Lo seguii istintivamente, ma mi arrestai tosto, udendo
la voce di Bazzetta che, nascosto dietro lo spigolo, parlava a bassa
voce al campanaro, a due passi dalla finestra.
--Ricordati bene di quanto ti dico. Non pronunciar mai, in presenza
del forestiero, ne il nome, ne il cognome del dottore. Se ti occorre
parlargli, di' "signor dottore" e basta. Hai capito? Lo so io il
perche.... e una celia, una improvvisata che voglio fare. Siamo
intesi.
Bazzetta doveva essere un ben noto burlone, e Baccio molto abituato
alle sue gherminelle, per rispondergli con perfetta semplicita, come
alla cosa piu naturale del mondo, un asciutto:
--Va bene.
Questa ingiunzione confidenziale, ghermita cosi senza intenzione, mi
rassereno. Ah! caro Bazzetta, pensaci, tu mi vuoi serbare da abile
drammaturgo, il piacere di una sorpresa,--e,--briccone!--non tanto per
procurarmi una emozione quanto per interesse tuo, darti spasso di
me. A noi due, la partita e doppia, e vedremo chi sara il piu
furbo. Intanto ecco in mancanza del mistero, un intrighetto _extra
machina_, che condira per bene, ed a mio solo profitto, il
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