o nella sala di sotto?
--No, stiamo qui.
--E` bello, non e` vero che e` bello?
--Si`, molto.
--Vuoi un caffe` o una tazza di` birra?
--Ti pare? Sto bene.
Tornavano a tacere per un pezzo.
Quelle rive strette fra l'acqua e il verde dei monti, quel succedersi
di colori dai piu` chiassosi ai piu` delicati, dal vino al latte, da una
villetta di zucchero a una incassatura rocciosa e tosta, irta di
punte; quel succedersi di artifici per andare a godere una spanna di
sasso, una bricca, un pratello largo come un fazzoletto, quell'aprirsi
sfacciato di nuovi immensi bacini d'acqua, pieni di azzurro e di luce,
la` dove pareva che fosse tutto finito; e il chiacchierare della gente
ad ogni stazione fra il battello e la riva, fra chi scende e chi sale;
e il tonfo misurato delle ruote; e il suono della campana che ridesta
gli echi dei pascoli, quello spettacolo insomma mosso e chiuso fra due
coperchi lucidi ed opalini, l'acqua e il cielo, occupava l'anima di
Paolina, se pure non si deve credere ch'ella facesse di tutto per
occuparsene....
La natura le si dipingeva innanzi bella ed innocente, ed essa,
contenta di trovarsi fra la gente e sotto il raggio di sole, avrebbe
voluto che il viaggio non terminasse piu`, che le Alpi si aprissero per
dar luogo a un altro lago sterminato.
Il bacino di Argegno, malinconico piu` degli altri, rispondeva
all'ordine dei suoi desiderii e guardando su ai nudi ceppi delle
montagne, alcune delle quali a picco, alle creste disabitate, a certi
andirivieni di luoghi dirupati, si augurava in cuor suo di esservi,
non importa se perduta, se di notte, o in mezzo alla bufera.
Si doveva stare tanto bene in una nicchia, lassu`, dove mirava un
uccellaccio. Vedeva anche qualche muricciuolo di cimitero; il dormire
lassu` per sempre all'ombra dei faggi e dei castagni, con una povera
croce sul capo, anche questo le pareva bello in quell'istante che il
suo Sebastiano l'aveva lasciata sola per scendere a mangiare un
boccone.
Man mano che si procedeva verso Bellagio il battello si faceva sempre
piu` affollato; tutti correvano alle regate.
Le ville portavano la bandiera; i sandolini dipinti colle signorine
dentro tutte a fiori, a nastri, a parasoli bianchi, verdi, rossi,
cilestri venivano in frotta come delfini a prendere l'onda del vapore;
s'intendevano strilli di gioia e campane a festa; il largo bacino di
Menaggio cominciava a spalancarsi in una grande scena scintillante,
circonfusa d'una nebbi
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