e si mena come un agnellino.
Gli pesa di non poter mantenere la parola data. Pesa anche a noi gente
ordinaria, che, se abbiamo un soldo di debito, non si dorme piu`. Se il
suo babbo non vuol proprio dargliele queste benedette ottocento lire,
non si potrebbe trovare il modo di dargliele noi?
--In qual maniera?
--Se non temessi di offenderlo quel ragazzo l'avrei trovata da un
pezzo la maniera.
--Dillo....
--Se lei mi aiuta, padroncina, possiamo levarlo dai fastidi.
--Certo, ti aiutero`.
--Basta che egli non sappia da che parte gli vengono questi denari, e
creda che glie li mandi il babbo.
--E invece?
--Io ho un libretto alla Banca Popolare e c'e` scritto un migliaio di
lire, che sono i miei piccoli risparmi in trent'anni che servo questa
casa. Di questi denari io non ho alcun bisogno, perche` grazie al
cielo, qui non mi manca nulla e non credo nemmeno di perderli, ma
solamente di prestarli al sor Enrico, finche` ne avra` bisogno, e me li
rendera` quando potra`. Ma se egli sa che vengono da me, naturalmente
non li piglia e si offenderebbe di buona ragione che una povera serva
voglia prestare il suo denaro a lui. Dico bene? Ella potrebbe invece
fargli credere che sono del babbo o che sono suoi....
--Tu sei una buona donna, Costanza,--dissi guardando fisso per la
prima volta quel volto giallognolo e quegli occhietti, che non
dicevano mai nulla.--La tua idea e` bellissima e ne parleremo domani.
--Brava ora vada a tavola e si mostri allegra.
Un raggio di gioia rischiaro` la faccia rugosa di quella povera
vecchia, che, trottolando, corse in guardaroba, contenta come se
avesse vinto un terno al lotto.
--Ecco un'idea semplice,--dissi fra me--che non mi e` venuta in mente!
Io non avevo ottocento lire sotto la mano, ma possedevo tre volte
tanto in oro, in trine e in frivolezze eleganti. Il cuore non abituato
ad aver bisogno, non era abituato nemmeno a provvedere ai bisogni
degli altri. Anche nell'arte dell'esperienza vale piu` la pratica che
la grammatica.
Durante la notte raccolsi tante cianfrusaglie che non usavo piu`, vi
aggiunsi un anellino di brillanti, e pensai, cosi` a occhio e croce,
d'aver raccolto un valore di ottocento lire. La mattina per tempo
chiamai la Costanza, che corse col suo libretto nascosto in seno.
--Ci ho pensato, Costanza; guarda. Ho raccolto questi gioielli, che
non metto piu`, e mi pare che possano bastare. Fanne un involto e senza
dir nulla a nessuno, va' dal vicino o
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