orio che voleva significare: "le pare, degnissimo! ma so ben
che scherza ecc. ecc." sali alle nari dell'Intendente, piu soave della
presa di tabacco che gli tenne dietro.
Il magistrato continuo:
--Difficilissima posizione, o signori, e la mia. Alte questioni di
giurisprudenza ci sorgono intorno ad ogni pie sospinto nella
intricata selva della amministrazione. Dove finisce il diritto
privato, dove l'ingerenza del pubblico diritto incomincia? Come
uomo, come figlio di questo fortunato comune che il governo di Sua
Maesta Sabauda mi assegnava come una seconda patria, e tale e per
me, voi lo sapete,--io poneva a me stesso questa domanda: noi siamo
davanti ad un fatto nuovo, stranissimo, oscuro, il quale presenta,
sotto ogni lato considerar lo si voglia, adito al sospetto, al
dubbio, alle incertezze, alle diffidenze. E che, o signori! Una
delle piu ampie e considerevoli case della nostra citta, e cercata,
contrattata, venduta, nell'ombra, nel mistero, come se in quella
ricerca, in quel contratto, in quell'affare si nascondesse un
delitto. Il venditore interrogato, non risponde, si eclissa, diventa
invisibile. L'acquisitore e assente e direi quasi d'ignota
dimora. Si sa finalmente che giungera da Milano; piu tardi, che si
chiama il signor Abbondio de Emma. La vecchia casa del Giudeo viene
in fretta ed in furia riattata: eccoci invasi da una turba di operai
d'ogni mestiere e condizione; arrivano carri pieni di suppellettili;
l'oro e i marmi scintillano di sotto alle imbottiture indiscrete e
alle coperte che svolazzano al vento. Tutto cio,--una montagna di
roba,--entra, si ammassa la dentro; la porta si chiude; e cosi
ermeticamente che un gatto non potrebbe trovar un buco per cui dare
un'occhiata...--Signori, ho letto, nei tempi in cui avevo tempo da
perdere, le mille e una notti, un libro pieno delle cose piu
stravaganti di questo mondo e dell'altro. Ebbene, assistendo a
questo spettacolo, quel libro mi torno in mente. L'impressione che
questo complesso di cose fece sull'animo mio, d'uomo e di cittadino,
fu l'impressione che voi tutti provaste, o signori. Me lo dicevano,
fin dal primo giorno, i vostri sguardi scrutatori, le vostre
sommesse parole; le timide inchieste delle vostre spose e delle
vostre fanciulle me lo dicevano. Questa nostra pacifica famiglia,
cosi calma nella sua modestia, cosi modesta nella sua calma,
somigliava ad un nido su cui passi d'improvviso l'ombra di qualche
augello solitario e lontano.
A quest
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