ell'insieme
formavano un disegno assai somigliante alla rosa dei venti. Ai lati
due vasi di ardesia, lunghi lunghi, di forma conica, ricolmi di carte
fuor d'uso, di vecchi astucci da occhiali, e di fuscelli di malva
appassita, pieni di polvere.
Evidentemente il curato non prodigava le sue affezioni domestiche al
di la della libreria.
La fantesca ritorno sull'uscio donde era uscita. Il cigolio mi fe'
volgere la testa: ella pareva volermi dire alcun che e non averne il
coraggio. Dopo aver titubato alquanto:
--La scusi, balbetto, la scusi tanto; mi trovo colla credenza vuota
come la chiesa alla mezzanotte. Domani si, ce ne sara della grazia
di Dio... adesso....
--Oh! la mia cara donna, la interruppi, vi pare? Fatemi friggere due
ova, e datemi un boccone di cacio, oppure un tozzo di pane in una
scodella di latte; sono i cibi che preferisco e non voglio
assolutamente che vi diate altre brighe. Anzi, se mi permettete,
verro in cucina ad aiutarvi.
--Oh! che buon signore! gia l'ho detto subito dalla faccia. Venga pur
qui, se non vuol star solo finche torni don Luigi; quanto ad
aiutarmi (e si die a ridere fra i denti), non e mica caso... se ne
avessi bisogno, c'e Baccio.
--A proposito, sclamo il campanaro quando entravamo in cucina; mi
scordavo di dirvelo, o Mansueta; sapete dov'e il signor curato?
--Lo so io? stavo annaffiando quel po' di piselletti che sembra siano
stati cosputati dalle streghe, che Dio mi perdoni... che non
vogliono dar segno di vita...; sento il campanello, vengo dentro, e
don Luigi non c'era gia piu.
--E dalla Gina che muore.
Per poco la povera Mansueta non si lascio cader di mano la scodella
che stava per collocar sui fornelli.
--Santa Caterina beatissima! Dite da senno? Ma come mai? non e
possibile... con quel povero bravo suo marito... che l'ho visto
nascere! e con quella povera creatura di bambina! lasciarli
soli... e impossibile, e impossibile. Baccio, vedrete che Don Luigi
non la lasciera morire cosi.
Il sagrestano parve star sopra pensiero alcun poco, e,
--Non so se faro bene o male, disse come parlando a se stesso; e notte
alta. Ad ogni modo e giusto che tutti lo sappiano e preghino.
E usci frettolosamente da una porticina che metteva all'aperto.
Io mi accovacciai sotto l'ampio camino della cucina ed attesi,
osservando la fantesca occupata intorno alla mia cena. Le sue labbra
avvizzite e cadenti cominciarono allora a muoversi con una velocita
che andava sempre cresc
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