il proprietario? Perche
da oltre quarant'anni il proprietario vero, essendo lontano, lo
aveva lasciato senza volerlo e senza saperlo nel godimento di quella
terra; quando volle rivendicarla, si trovo che ne aveva perduto il
diritto.
--Uh, disse il sindaco, se Bernardino avesse avuto a fare con
me,--vorrei vederli adesso chi li mangerebbe i tordi del suo
paretaio.
--Eppure, signor sindaco, e la legge che parla, e contro la legge...
--Una delle due: o Don Luigi cede alle buone o sacram...
Il campanello dell'elevazione gli tappo la parola in bocca.
I due interlocutori s'inginocchiarono e si diedero a battersi il
petto. Il sindaco con colpi sonori, il farmacista accennandoli appena.
La musica che a questo punto della messa e fissato debba essere
malinconica era diventata, sotto le dita dell'organista che vi ho
descritto un trillo di due note che continuarono senza mutare, finche
il curato ebbe spalancate le braccia.
Allora, dato un rapido mutamento agli indici, il patetico suonatore
s'incurvo sulla tastiera, alzo i ginocchi, alzo le braccia e trombe e
tromboni rimbombarono come uno scoppio di tuono.
Il sindaco che gia si era rimesso a sedere, die un balzo, e:
--Maledettissimo, disse, quando volete fare di queste cannonate,
almeno avvisatemi prima.
L'organista volse il capo, e, certo che alcuno gli aveva parlato, e
non avendo inteso a che soggetto rispose con un sorriso pieno di
ringraziamenti.
La conversazione riprese con questa domanda del sindaco:
--Oggi, m'imagino, sarete invitato a pranzo.
--Per l'appunto, signor sindaco, e d'abitudine tutte le solennita.
--Senza contar gli altri giorni, soggiunse il primo con accento
iroso. E seguito:
--Ebbene ci saro anch'io, non a pranzo, perche sto bene a casa mia, e
poi..... perche io non sono invitato; bisogna sapere il latino per
essere invitati. Ma fa lo stesso, ci saro anch'io, vi dico, e mi
sentirete a parlare.
--Via, via, ve la prendete in un modo! che vi importa mai di quei
quattro palmi di prato?
--Faccio l'interesse del Comune, io. Sono o non sono il sindaco? E mio
dovere. Non ho mica paura dei preti! Eh, eh, mio padre, come mi
vedete, ai tempi di Napoleone, in Ispagna ne ha strozzato mezza
dozzina.
--Per amor del cielo, signor sindaco...... la prudenza e la prima
qualita che.....
--Mi sentirete a parlare. Sono contento che siate testimonio anche
voi. Domani siete in liberta? Venite a pranzo da me; alla buona,
ma.... almeno se
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