e stesso, e tutto quel
che ho conosciuto o gustato di felicita, nel non vederti piu. Ti prego,
ti supplico calmarti, e credere che non posso cessare ad amarti che
colla vita."]
[Footnote 62: "Io parto, per _salvarti_, e lascio un paese divenuto
insopportabile senza di te. Le tue lettere alla F * *, ed anche a me
stesso fanno torto ai miei motivi; ma col tempo vedrai la tua
ingiustizia. Tu parli del dolor--io lo sento, ma mi mancano le parole.
Non basta lasciarti per dei motivi dei quali tu eri persuasa (non molto
tempo fa)--non basta partire dall' Italia col cuore lacerato, dopo aver
passato tutti i giorni dopo la tua partenza nella solitudine, ammalato
di corpo e di anima--ma ho anche a sopportare i tuoi rimproveri, senza
replicarti, e senza meritarli. Addio--in quella parola e compresa la
morte _di_ mia felicita."
The close of this last sentence exhibits one of the very few instances
of incorrectness that Lord Byron falls into in these letters;--the
proper construction being "_della_ mia felicita."]
[Footnote 63: "Egli era tutto vestito di viaggio coi guanti fra le mani,
col suo bonnet, e persino colla piccola sua canna; non altro aspettavasi
che egli scendesse le scale, tutti i bauli erano in barca. Milord fa la
pretesta che se suona un ora dopo il mezzodi e che non sia ogni cosa
all' ordine (poiche le armi sole non erano in pronto) egli non
partirebbe piu per quel giorno. L'ora suona ed egli resta."]
[Footnote 64: "La F * * ti avra detta, _colla sua solita sublimita_, che
l'Amor ha vinto. Io non ho potuto trovare forza di anima per lasciare il
paese dove tu sei, senza vederti almeno un' altra volta:--forse
dipendera da _te_ se mai ti lascio piu. Per il resto parleremo. Tu
dovresti adesso sapere cosa sara piu convenevole al tuo ben essere la
mia presenza o la mia lontananza. Io sono cittadino del mondo--tutti i
paesi sono eguali per me. Tu sei stata sempre (dopo che ci siamo
conosciuti) _l'unico oggetto di miei_ pensieri. Credeva che il miglior
partito per la pace tua e la pace di tua famiglia fosse il mio partire,
e andare ben _lontano_; poiche stare vicino e non avvicinarti sarebbe
per me impossible. Ma tu hai deciso che io debbo ritornare a
Ravenna--tornaro--e faro--e saro cio die tu vuoi. Non posso dirti di
piu."]
* * * * *
LETTER 349. TO MR. HOPPNER.
"My dear Hoppner,
"Partings are but bitter work at best, so that I shall not venture
on a second wi
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