FREE BOOKS

Author's List




PREV.   NEXT  
|<   75   76   77   78   79   80   81   82   83   84   85   86   87   88   89   90   91   92   93   94   95   96   97   98   99  
100   101   102   103   104   105   106   107   108   109   110   111   112   113   114   115   116   117   118   119   120   121   122   123   124   >>   >|  
ione: le parole della Reina ambigue, dicendoli; che lo vedeva volentieri, ma che molto piu volontieri l' arebbe veduto in altro tempo; alla quale egli rispose con sembiante modestissimo ma con parole altiere: Ch' egli era buon servitore del Re, e che avendo intese le calunnie date all' innocenza sua, e le cose che si trattavano contra la religione e contra gli uomini dabbene di quel popolo, era venuto, o per divertire il male, e espurgarese stesso, ovvero per lasciar la vita in servizio di Santa Chiesa e della salute universale. La Reina, interrotto il ragionamento, mentre egli salutava, come e solito, le altre Dame della corte, chiamo Luigi Davila suo Gentiluomo d' onore, e gli commise, che facesse intendere al Re, ch' era arrivato il Duca di Guisa, e ch' ella fra poco l' arebbe condotto al Lovero personalmente. Si commosse di maniera il Re, ch' era nel suo gabinetto con Monsignore di Villaclera, con Bellieure e con l' abbate del Bene, che fu costretto appogiarsi col braccio, coprendosi la faccia, al tavolino, e interrogato il Davila d' ogni particolare, gli commando, che dicesse segretamente alla Reina, che framettesse piu tempo che fosse possibile alla venuta. L' Abbate del Bene e il Colonello Alfonso Corso, il quale entro in questo punto nel gabinetto, e era confidentissimo, servitore del Re, e pieno di merito verso la corona, lo consigliavano, che ricevendo il Duca di Guisa nel medesimo gabinetto, lo facese uccidere subito nell' istesso luogo, dicendo l' abbate questo_ Percutiam pastorem, et dispergentur oves_. Ma Villaclera, Bellieure, e il gran Cancelliere che sopravvenne, furono di contrario parere allegando esesr tanta la commozione del popolo, che in caso tale, sprezzando la Maesta regia, e rompendo tutti i vincoli delle leggi, sarebbe corso a precipitosa vendetta, e che non essendo le cose ancora apparecchiate per la difesa propria, e per frenare il furore della citta le forze de' Parigini erano troppo poderose parole per stuzzicarle."_ Lib. ix. 14. For this scene also, which gave great offence to the followers of Monmouth, our author had the authority of Davila in the continuation of the passage already quoted. _"Mentre il Re sta dubbioso nell' animo, sopraggiunse la Reina, che conduceva il Duca di Guisa essendo venuta nella sua seggetta, e il Duca accompagnatala sempre a piedi; ma con tanto seguit
PREV.   NEXT  
|<   75   76   77   78   79   80   81   82   83   84   85   86   87   88   89   90   91   92   93   94   95   96   97   98   99  
100   101   102   103   104   105   106   107   108   109   110   111   112   113   114   115   116   117   118   119   120   121   122   123   124   >>   >|  



Top keywords:

parole

 

Davila

 

gabinetto

 

contra

 

essendo

 

Villaclera

 

Bellieure

 
abbate
 

popolo

 

venuta


arebbe

 

questo

 

servitore

 

vincoli

 

uccidere

 

Maesta

 
rompendo
 

sarebbe

 

corona

 

consigliavano


ricevendo

 

facese

 

medesimo

 

sprezzando

 

allegando

 

dicendo

 
parere
 

pastorem

 

contrario

 

Percutiam


subito

 

sopravvenne

 

Cancelliere

 

commozione

 

istesso

 

dispergentur

 

furono

 

troppo

 
continuation
 

authority


passage
 
quoted
 

author

 
offence
 

followers

 
Monmouth
 

Mentre

 

sempre

 

accompagnatala

 

seguit