e Morgante, assai piu fiero,
Isveglie e pini e faggi e cerri e gli oppi,
E gettagli infin qui; questo e pur vero:
Non posso far che d'ira non iscoppi.
Mentre che parlan cosi in cimitero,
Un sasso par che Rondel quasi sgroppi;
Che da' giganti giu venne da altro
Tanto, ch' e' prese sotto il tetto un salto.
Tirati drento, cavalier, per Dio,
Disse l'abate, che la manna casca.
Rispose Orlando: Caro abate mio,
Costui non vuol che 'l mio caval piu pasca:
Veggo che lo guarebbe del restio:
Quel sasso par che di buon braccio nasca.
Rispose il santo padre: Io non t' inganno;
Credo che 'l monte un giorno gitteranno.
* * * * *
No. VI.
PASSAGES IN THE BATTLE OF RONCESVALLES.
THE SAME.
_Orlando and Bujaforte._
La battaglia veniva rinforzando,
E in ogni parte apparisce la morte:
E mentre in qua e in la, combatte Orlando,
Un tratto a caso trovo Bujaforte,
E in su la testa gli dette col brando:
E perche l'elmo e temperato e forte,
O forse incantato era, al colpo ha retto:
Ma de la testa gli balzo di netto.
Orlando prese costui per le chiome,
E disse: Dimmi, se non ch' io t'uccido.
Di questo tradimento appunto e come:
E se tu il di', de la morte ti fido,
E vo' che tu mi dica presto il nome.
Onde il pagan rispose con gran grido,
Aspetta: Bujaforte io te lo dico,
De la montagna del Veglio tuo amico.
Orlando, quando intese il giovinetto,
Subito al padre suo raffigurollo:
Lascio la chioma, e poi l'abbraccio stretto
Per tenerezza, e con l'elmo baciollo;
E disse: O Bujaforte, il vero hai detto
Il Veglio mio: e da canto tirollo:
Di questo tradimento dimmi appunto,
Poi the cosi la fortuna m' ha giunto.
Ma ben ti dico per la fede mia,
Che di combatter con mie genti hai torto;
E so che 'l padre tuo, dovunque e' sia,
Non ti perdona questo, cosi morto.
Bujaforte piangeva tuttavia;
Poi disse: Orlando mio, datti conforto;
Il mio signore a forza qua mi manda;
E obbedir convien quel che comanda.
Io son de la mia patria sbandeggiato:
Marsilio in corte sua m' ha ritenuto,
E promesso rimettermi in istato:
Io vo cercando consiglio ed ajuto,
Poi ch' io son da ognuno abbandonato:
E per questa cagion qua son venuto:
E bench' i mostri far grande schermaglia.
Non ho morto nessun ne la battaglia.
Io t' ho tanto per fama ricordare
Sentito a tutto il mondo, che nel core
S
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